Italy


I ricercatori

Il progetto è coordinato da un gruppo di ricerca olandese dell’Università di Amsterdam, diretto dal Prof. Bert Klandermans. Partecipano gruppi di ricerca di Belgio, Italia, Spagna, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il team italiano ha sede presso l’Istituto Universitario Europeo di San Domenico di Fiesole (Firenze), ed è coordinato dalla Prof.ssa Donatella della Porta (link: http://www.eui.eu/Personal/DonatellaDellaPorta). Gli altri ricercatori sono Massimiliano Andretta, Lorenzo Bosi (link: http://www.eui.eu/Personal/Researchers/bosi/), Herbert Reiter, Federico Rossi e Stefania Milan (link: http://stefaniamilan.net). Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare la pagina del sito dedicata al network (link: http://www.protestsurvey.eu/index.php?page=network)

Il progetto

La partecipazione popolare a proteste e manifestazioni di piazza è cresciuta ovunque in Europa e nel mondo. Nella maggior parte dei paesi la protesta politica e sociale è entrata a far parte del repertorio di azione normalmente utilizzato dai cittadini per chiedere cambiamenti di natura politica. I governi si confrontano sempre più spesso con i cittadini che protestano. La nostra società é cambiata drammaticamente negli ultimi decenni. In questo mondo globalizzato, le istituzioni politiche transnazionali e sovranazionali condizionano la vita quotidiana dei cittadini e trasformano le risorse della politica. Contemporaneamente le reti informali piuttosto che le organizzazioni formali sono diventate il principale modo di organizzazione dal basso nella nostra società, mentre le nuove tecnologie come Internet, la posta elettronica, e i telefoni cellulari hanno drammaticamente cambiato il modo in cui comunichiamo. Ciononostante sappiamo ancora poco di come i cittadini si mobilitano per la protesta in questi “nuovi” assetti della società contemporanea.

Questo progetto si prefigge di rispondere alle seguenti domande: chi partecipa nelle proteste? Per quale ragione? Come si mobilitano i cittadini? Poiché le motivazioni di diverse forme di partecipazione variano, abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione  su una forma in particolare: le manifestazioni di protesta. La decisione di prendere parte in una manifestazione è presa non in modo isolato dagli altri, ma all’interno di un sistema sociale e politico più ampio. La ricerca analizzerà l’impatto della variazione del contesto in cui la protesta si svolge sulle sue dinamiche, comparando manifestazioni in diversi paesi e diversi ambienti. Inoltre, in questa ricerca stiamo sviluppando un approccio comparativo che ci permette di studiare l’impatto del contesto nazionale e di mobilitazione sulla protesta. A questo fine abbiamo generato un framework teorico comune, misure standardizzate, e tecniche di selezione e raccolta dei dati.

Questo studio nasce dalla convinzione che specifici contesti nazionali generino differenti contesti di mobilitazione; che l’interazione di aspetti nazionali con il contesto di mobilitazione produca un tipo specifico di manifestazione; che un tipo specifico di manifestazione porti in piazza un certo gruppo di manifestanti. Crediamo che la composizione del gruppo dei manifestanti, le loro motivazioni e il modo in cui questi ultimi si mobilitano sia il risultato dell’interazione del contesto nazionale, contesto di mobilitazione e il tipo della manifestazione).

I risultati saranno pubblicati su questo sito. Per rimanere in contatto con noi, vi preghiamo di inviare un’email a stefania.milan@eui.eu.


Affiliated researchers:

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